I genitori narcisisti sono suoceri scomodi?

QUANDO IL NARCISISMO È IN FAMIGLIA I genitori narcisisti sono suoceri scomodi?

CONFINI ASSENTI E PROMISCUITA’ DI RUOLO: I genitori narcisisti sono suoceri che tendono ad entrare con o senza permesso nella vita dei figli. Le madri ad esempio intendono sostituirsi alla nuora e dominarla totalmente per proseguire ad avere una relazione esclusiva e morbosa con il figlio maschio. I padri tendono a essere onnipresenti, interventivi (genitori elicottero) e iper-protettivi sminuendo sempre il genero agli occhi della figlia (soprattutto per fattori economici e di lavoro) per dimostrare lei che non esiste altro uomo che possa amarla quanto il padre. In tal senso questi genitori “vietano” inconsciamente (ma non troppo) che i figli possano INVESTIRE AFFETTIVAMENTE su qualcuno al di fuori del clan famiglia. Questo perché NON VOGLIONO PERDERE I VANTAGGI ECONOMICI ED AFFETTIVI DEL CONTROLLO GENITORIALE SUI FIGLI TRASFORMANDO ANCHE I LORO PARTNER IN FIGLI UBBIDIENTI O CAPRI ESPIATORI. Essi agiscono come surrogati del partner ai limiti della promiscuità del ruolo e spesso questo viene definito “incesto emotivo”. Sono soliti fare anche apprezzamenti molto diretti sui figli, quasi al limite della sessualizzazione del figlio e lo/la mettono in ridicolo davanti a voi o viceversa. Ecco che scoprirete la suocera che appoggia di nascosto il nipote sul suo seno nudo perché “poverino cercava la tetta” oppure il suocero cenare fare regali e uscire con la figlia, baciarla in bocca o gestire i nipoti come fossero fidanzati.
CONTROLLA E MANIPOLA I FIGLI COL VITTIMISMO O LA MINACCIA: Quando la dinamica di controllo diretto non funziona e i partner dei figli si ribellano o cercano di evidenziare questa dinamica disfunzionale ai partner, i suoceri narcisisti inizieranno la loro campagna di diffamazione a fini manipolatori. In primis, parleranno male di voi coi figli e male dei loro figli con voi, improvvisamente avranno bisogno sempre dei figli nelle ore più impensate, perché non riescono a fare X o Y oppure si arrabbiano mettono il muso, spariranno, minacceranno di diseredare il figlio/la figlia, si rifiuteranno improvvisamente di aiutarvi coi figli sebbene per mesi vi abbiano implorato di non prendere la tata e dare loro la possibilità di stare coi nipoti. Inizieranno cioè a “fare capricci” o ad usare tecniche di svalutazione e manipolazione psicologica per spingere i figli a fare quello che vogliono loro, spesso non apertamente e quindi anche triangolando altri figli, mentendo o creando dinamiche tese a generare conflitto tra i parenti. (dividi e impera).
NON COLLABORA CON TE ALLA CRESCITA DEI TUOI FIGLI, MA USA I TUOI FIGLI PER SVALUTARE E MANTENERE IL CONTROLLO SU DI TE, PER QUESTO TRATTA I TUOI FIGLI COME I SUOI, ANZI MEGLIO, DECLASSANDO IL TUO RUOLO A SORELLA/FRATELLO MAGGIORE/MINORE PIU’ CHE MADRE/PADRE: per il genitore narcisista tu non sarai mai degno del ruolo di padre/madre, ci sono loro che non sbagliano mai e poi voi, poveri disgraziati…. voi dovete solo lasciarli fare, ammirare e stare a guardare. Il vostro ruolo è solo quello del figlio capro espiatorio quando sarete genitori, perché si erigeranno a genitori alpha davanti a voi e ai vostri figli criticando tutto quello che fate, sminuendo la vostra autorità. Non rispettano assolutamente il vostro stile di parenting per cui se i vostri figli mangiano ad orari regolari ad esempio, quando andranno da loro, loro faranno come vogliono contrapponendosi sempre a voi e in tal senso facendo naufragare ogni vostro tentativo di dare ai figli coerenza educativa. Voi lasciate bigliettini, avvisi, chiedete che sia fatto A o B e loro faranno l’esatto opposto per poi cadere dal pero: “ah mi avevi detto che non mangia cioccolata alle 20, scusami è che ho poca memoria…”. I narcisisti sono vecchi solo quando gli fa comodo, ma in realtà detestano invecchiare per cui anche farsi chiamare NONNI per loro è umiliante. Molti dei genitori narcisisti dei miei pazienti hanno chiesto loro di farsi chiamare ZIO/ZIA dai nipoti perché non volevano essere identificati come VECCHI. Il vecchio cede il posto, non ce la fa… perde POTERE, mentre il genitore è colui che lo detiene, nel pieno dei suoi anni d’oro (30-50)
GASLIGHTING E NEGAZIONE: qualsiasi vostro tentativo di far capire queste dinamiche, di spiegarvi, di modificare questo iter, di aprirvi, sarà occasione di negazione, svilimento o gaslighting: “ma tu sei pazza, vedi il male ovunque”, “io non ho mai fatto quello che dici,… e piange…”, “tuo marito è un perdente se invece di fare soldi, sta a guardare quello che facciamo noi, crescesse e smettesse di rendersi ridicolo” …
SVALUTAZIONE E CRITICA: la vostra genitorialità, le vostre idee, la vostra casa, il vostro modo di cucinare, lavorare, vestirvi, esistere sarà messo al vaglio maniacale ossessivo del genitore/suocero narcisista. Dovrete scegliere i loro fornitori, collaboratori, ditte, usare gli stessi piatti, insomma ESSERE LORO ALLA PERFEZIONE mentre loro vi correggono e vi aggiustano come creta come meglio credono sulla base delle loro esigenze e umori del momento.
DOMINANZA E VIOLENZA ECONOMICA: i genitori narcisisti usano il denaro per operare una forma di controllo attivo sulle coppie e le famiglie dei loro figli; ad esempio vi danno i soldi per l’anticipo di una casa anche se non glieli avete chiesti, vi forzano dicendo che “hanno solo questo figlio e quindi vogliono aiutarlo”, per poi praticamente considerare casa la loro e comportarsi come i padroni. Se glielo fate notare vi rinfacceranno l’aiuto che non avevate chiesto. Vi imploreranno per andare a prendere il nipotino a scuola in modo dimesso e umile per poi chiedere un colloquio e litigare con le maestre erigendosi a genitore senza consultarvi prima. I genitori narcisisti possono arrivare a non voler cedere il posto ai figli maschi in azienda pur di non favorirli o di effettuare ogni sorta di misterioso movimento all’eredità per mantenere il potere come pater/mater familia. Molti godono nell’immaginare che l’impero economico familiare si distrugga dopo la loro morte: “après moi le déluge!” – “dopo di me il diluvio” **.

** Frase attribuita dalla tradizione al re di Francia Luigi XV, che l’avrebbe pronunciata nel corso di una conversazione con la marchesa di Pompadour, allo scopo di porre fine alle insistenti esortazioni di occuparsi attivamente degli affari dello stato. È citata anche nella forma après nous le déluge, e attribuita alla marchesa di Pompadour.