Fake Confidence: I narcisisti stabiliscono relazioni asimmetriche/verticalizzate
- Loro possono entrare nella tua vita, anzi lo pretendono. Vogliono assumere gradualmente il controllo totale del tuo tempo e del tuo spazio, attraverso la seduzione, l’espressione della dominanza attiva o passiva (si presentano sotto casa senza invito, fanno sorprese, prendono impegni senza consultarti, decidono loro quando e come si fa una cosa oppure fingono emergenze, chiedono come si fanno le cose e consigli continui), la manipolazione sui sensi di colpa. Di contro però si manterranno molto cauti nel lasciarti entrare nella loro di vita, mantenendo separate le abitudini, le amicizie, gli impegni familiari. Utilizzeranno delle piccole concessioni (sempre studiate) riguardo la condivisione dei loro spazi o la distribuzione equa del potere nella coppia, ma lo fanno solo strumentalmente per “mantenere” la persona ferma nella relazione, soprattutto quando “scalpita” per ottenere reciprocità o riconoscimento o inizia a sentirsi “troppo stretta. La loro famiglia e i loro parenti contano e possono inserirsi nella relazione, i vostri no. Voi dovete onorare i loro parenti anche se loro ve li descrivono come mostri, i vostri non esistono oppure devono essere arginati perché potrebbero competere con il vostro tempo da dedicare a loro, ivi inclusi figli, amici etc.
- I narcisisti si sentono essere superiori che vi stanno concedendo l’onore di servirli e gratificarli: danno per scontato che voi dobbiate sostenerli e fornirgli energia, supporto e comprensione in ogni momento, mettendo da parte le vostre esigenze e senza sentire alcun dovere di ricambiare, riconoscere o ringraziare. Avete mai visto un RE/REGINA/PRINCIPE/PRINCIPESSA vanaglorioso/a, viziato/a e capriccioso/a che ringrazia i suoi schiavi o i suoi collaboratori sottoposti? Dovreste voi ringraziali perché avete l’onore di pulirgli il sederino.
- I narcisisti hanno paura degli altri, non si fidano, provano un grandissimo terrore nello svelarsi per come sono o nelle loro vulnerabilità, per questo cercano di dominare le vostre, di sapere tutto di voi, ma di base loro non si confidano, non mostrano le loro carte perché potreste usare queste debolezze contro di loro per dominarli. Non scambiate il pianto o la lamentela (per come sono stati trattati esempio), per una confidenza sulla loro interiorità, in realtà anche il vittimismo è solo un modo per “abituarvi a diventare emotivamente disponibili” e trarre quanto più supporto emotivo da voi, avendo la scusa di non poter ricambiare per traumi, difetti, drammi e/o altri impedimenti, che di fatto SCOMPAIONO in altre occasioni quando è conveniente per la sua maschera mostrarsi invece un eroe/eroina o una persona forte.
Anempatia:
- I narcisisti non comprendono cosa vogliate da loro e perché vi emozionate per tutto o vi offendete. Non posseggono le qualità empatiche che cercano negli altri e hanno paura di ammetterlo oppure non lo hanno ancora capito. Non esiste il robot perfetto? Questi casomai hanno bisogno di pile non di amore! Magari se la lascio stare per qualche giorno, mese si riprende.. è comunque un giocattolo mio e non lo voglio buttare! Non scambiate la lamentela, per una confidenza sulla loro interiorità; in realtà anche il vittimismo è solo un modo per dettare le regole nelle relazioni. Io sono colui o colei che necessita per riscatto sulla vita o per consolazione rispetto alle mille ingiustizie presunte o reali subite e tu sei quella o quello che deve dare. Non scambiate il possesso per interesse reale, loro hanno bisogno di voi come un oggetto, ma sono sempre perennemente confusi/e su di voi e sulla vostra reale utilità o pericolosità. Sarà la persona giusta oppure mi porterà solo disgrazie? Infondo neanche lo/la amo così tanto…. Mi schiaccia, mi opprime… pare mia madre/padre. Siete invisibili nella vostra umanità. La disumanità è un valore per loro, perché chi è disumano non soffre e quindi è g inattaccabile. Vivono nell’illusione del bambino dell’onnipotenza e della vita eterna. Cercano un loro personal jesus o vogliono esserlo per qualcuno. Una volta un narcisista covert maligno mi disse AMO LE PIANTE GRASSE PERCHE’ NON HANNO ESIGENZA DI ACCUDIMENTO.
- Non esiste una possibilità di confronto empatico o dialogo. In qualsiasi caso, siete in torto. Anche qualora vi offendano o facciano gesti criticabili, questi sono stati causati da voi. Anzi, se poi lo fate notare, vi diranno che “per colpa vostra” non sono riusciti a fare questo o quello e che voi li avete “costretti” a difendersi. Si difendono dal confronto perché anche una microsfera di colpa potrebbe intaccare la loro corazza e rimandarli a sofferenze antiche oppure all’esigenza di dover crescere. Le difese possono essere attaccare, avere crisi di rabbia, minacce, incolpare, oppure sparizioni, silenzi, triangolazioni e altre punizioni varie. Non cambiano se egosintonici proprio perché un terapista è solo un mentecatto che non ha capito come funziona il mondo e lui/lei deve spiegarglielo.
- Io ti ammiro, non ti amo: I narcisisti considerano chi ama debole e chi viene amato anzi “idolatrato” forte, per questo vb di poterne disporre quando e come vogliono, quasi come se implicitamente si fosse firmato un contratto di acquisto dei diritti sulla vostra persona in qualità di “robot dell’amore”, ma non si sentono gratificati dal DARE o ricambiare, anzi questo li umilia e li insospettisce sulla natura “gratuita e incondizionata” del vostro amore (antico retaggio di diffidenza verso un genitore manipolatore che forse quando era il momento di dare amore incondizionato, ha sedotto e “tradito” il/la narcisista, fornendogli un’immagine dell’altro sesso come minacciosa, ambigua e pericolosa per quanto “necessaria”). La sfiducia, la paura dell’abbandono come “atto di umiliante e schiacciante perdita” li fa abbandonare e tradire in mille modi e momenti al fine di non “coinvolgersi troppo” nella relazione. Il sospetto e la paranoia sono celati dietro ondate di idealizzazione, ammirazione, velata competitività ed invidia. Vorrebbero forse “essere voi” più che amarvi e ammirano in voi capacità empatiche e di amore che non hanno, ma lo fanno con un sotteso rigurgito di disprezzo, perché di base chi ama è patetico, debole e può essere sottomesso. Quando serve quindi “recitano” il copione della vostra donna o uomo perfetto per questo di fatto non potrete mai trovare qualcuno di più aderente a voi, semplicemente perché vi siete innamorati di un personaggio di un film che a tratti “glitcha” verso la sua vera immagine e si nasconde o scappa dalla possibilità che questo generi in lui o in voi un’esigenza di confronto e quindi di evoluzione o crescita.
Assenza di vera intimità/bluff d’amore
- I narcisisti mimano e inscenano l’amore sulla base dei traumi condivisi “trauma bonding”, ma non sono capaci di vera intimità e cioè di STARE nella relazione insieme all’altro anche quando il partner non lo ammira o non è al massimo delle sue energie per idolatrarlo/a. Se state male, dovete operarvi, spariranno con qualche scusa oppure faranno in modo di avere problemi maggiori che impediscono loro di esserci. Se state affrontando un momento di down o una fase di vita particolare esempio la nascita di un figlio o un lutto, vi tradiranno realmente o simbolicamente negandovi supporto perché hanno paura di questa spaccatura di non perfezione in voi, nella storia e nella vita. Evitano i dolori o le situazioni “adulte”, d’altronde loro sono bambini feriti e voi i riabilitatori che non capiscono nulla e che si sono permessi di ammalarsi. Se gli farete notare che non c’erano nei vostri momenti di vita peggiori mentre voi si, si offenderanno, dicendovi che siete cattivi o impossibili oppure vi rinfacceranno delle cose o vi umilieranno per difendersi. I narcisisti amano l’idea di essere amati e che voi possiate amarli. Non riescono assolutamente a tollerare gradi di grigio nel panorama della perfezione sia verso sé stessi che verso gli altri. Questa morale castrante ed egoriferita viene sottoposta a sé stessi e all’altro, impedendo di fatto qualsiasi possibilità di crescita o reale incontro a livello dei sentimenti. Tutto resta coartato a livello del pensiero e della SENSAZIONE, in assenza di SENTIMENTO. È per questo che terminate queste relazioni si hanno dei flashback dissociativi come se quelle cose non fossero state reali oppure come se le avessimo immaginate, ma nello stesso tempo non riusciamo a staccarci ossessivamente dal film idealizzato del nostro principe azzurro o della nostra Dea dell’Amore che deve necessariamente avere un happy ending. I finali MOZZATI generano nella mente l’esigenza ossessiva di RESTARE INTRAPPOLATI IN QUEL FILM, la sensazione di avere corso come in un incubo, ma di non riuscire mai a raggiungere quella persona è la vendetta che i narcisisti si prendono su trauma di essersi sentiti controllati e impossibilitati a scappare quando erano piccoli, oppure semplicemente l’esercizio di un infantilismo pretenziosi e cronico che non ha cura né possibilità alcuna di cambiamento, statico, fisso come una statua di cera, allo specchio si vedono sempre e ancora BAMBINI.