Narcisismo e Amicizia: come si comporta un/una Narcisista Patologico/a con un amico/a? Le difficoltà che i narcisisti incontrano nel rapporto con gli altri riguardano ogni livello di relazione (amorosa, lavorativa, etc.); per questo il rischio di trovarsi in un conflitto con un/una narcisista si insinua, seppur in modo meno visibile – anche nelle relazioni amicali. Le collusioni narcisistiche all’interno di relazioni amicali, possono rappresentare un grande pericolo per chi si trova a vivere accanto a queste persone, ma soprattutto per chi li/le sceglie come confidenti o supporti in fasi cruciali della propria esistenza. I consigli che vi daranno nelle fasi di dolore o nei momenti di difficoltà sono mirati solo a voler dimostrare la loro superiorità intellettiva su di voi, a triangolarvi con eventuali terze parti oppure a maturare “un credito” nei vostri confronti che più avanti esigeranno con gli interessi, strumentalizzando tutto ciò che gli avete detto o che avete vissuto, contro di voi (se occorrerà per manipolarvi sui sensi di colpa o per far leva sulle vostre insicurezze).
L’interesse degli amici narcisisti infatti è:
- Avere potere su di te: tu rappresenti come tutti un supplier di energia. I narcisisti infatti non si nutrono solo attraverso il partner, ma anche nelle relazioni amicali strette. Hanno bisogno di fan e “scimmie volanti” ossia persone che li/le ammirano, non li conoscono realmente, hanno una personalità fragile dipendente o altrettanto narcisista, da “annettersi” al regno del/della NP in visione di chissà quale immaginario vantaggio a livello umano o pratico. I NP sono capaci di manipolare le persone e indurle a credere che X è stato cattivo con loro, quando è avvenuto l’esatto contrario.
- Allontanarti da altri amici/partner/conoscenti: i NP vedono il tuo cerchio di amici come un rischio, ma anche come un potenziale “supermercato” o parco giochi per cercare divertimento o supplier (ce la farò a portare a me quella persona? A farla stare dalla mia parte? A “togliere attenzione alla mia amica/o e rubargli amico/amica?). Gli amici che vogliono subito annientare o svalutare ai tuoi occhi, sono quelli che per loro non rappresentano una qualche utilità o che potrebbero smascherarli. L’isolamento e le triangolazioni sono attuate affinché tu abbia “occhi” e “mani” solo per loro e per tenere lontano dal tuo cerchio, persone che potrebbero rappresentare per te una risorsa di comprensione o un semplice appoggio.
- Instaurare una relazione asimmetrica basata su ammirazione/venerazione se OVERT oppure riconoscenza/gratitudine se COVERT: il tuo ruolo come amico del/della narcisista è quello di “spettatore acritico”. I tuoi bisogni o esigenze di conversazione saranno totalmente spazzati via o ignorati. Dovete dare senza ricevere anzi, riceverete qualcosa: critiche, svalutazioni sottili, attacchi alla vostra autostima, insinuazioni e soprattutto ogni vostro problema sarà minimizzato al cospetto dei loro. Come vi permettete di stare male per un lutto quando loro oggi hanno preso una multa e devono chiamarvi per parlarne.
- Creare drammi: i NP hanno bisogno del conflitto, di un dramma e di un palcoscenico; cercano di generare assenza, mancanza o paura nell’altro, per confermare o percepire il loro valore, ma di base sono tutti manipolatori a differenti livelli (primitivo-infantile o superiore-psicopatico). Sono intimamente convinti di essere superiori agli altri, o in diritto di riscatto, per questo “ti stanno premiando con la loro presenza e tu devi esserne semplicemente grato” oppure “tu devi riscattare il loro dolore e il loro vuoto”. Per questi motivi i NP esigono da parte tua prove di stima e affetto continue, ma non sono disposti a ricambiare. Se lo fate presente vi faranno sentire in colpa, spariranno o si vendicheranno. La sensazione dei narcisisti è di essere rimasti intrappolati in relazioni con persone ingrate e maligne, che si sono approfittate di loro.
- Sedurre e attrarre: i narcisisti risultano affascinanti e carismatici all’inizio, perché sanno come stupirti e connettersi a te a livello emotivo. Ti fanno “mirroring”, sono “liquidi” si adattano all’altro per ottenere immediato consenso, ti danno quello che da sempre ti saresti aspettato da un amico/amica, ma questa è solo “una trappola”, un investimento sul successivo tentativo da parte loro di ribaltare i ruoli della reazione e iniziare a chiedere senza dare. È facile “cadere” nella tentazione dei narcisisti, ma piano piano vi troverete intrappolati nella sensazione di volerne uscire, senza riuscirci oppure sarete messi nella condizione di sentirvi in colpa se lo fate.
- Beatificarsi dei tuoi insuccessi per sentirsi migliore: i NP vogliono un palcoscenico in cui essere gli assoluti protagonisti, per questo, ogni tuo successo sarà minimizzato o svalutato mentre ti verrà richiesto di assistere e partecipare ai loro. Non ti aspettare quindi la millantata complicità che ti ha promesso in fase di love-bombing, perché non vi daranno mai ascolto o supporto reale, anzi se chiedi loro di partecipare a un tuo momento di successo, sarebbero capaci di strumentalizzare fatti ed eventi per inscenare drammi e riprendere l’attenzione su sé stessi. Se ad esempio fate uno spettacolo a teatro ove vi esibite, vi dirà che lo/la avete messa in una condizione di disagio esempio “faceva caldo” e per questo si sono sentiti male e durante il vostro spettacolo hanno dovuto chiedere assistenza e supporto alle persone che c’erano…. Ecco quindi che se non possono “vincere” in prima persona, cercheranno di utilizzare “la tecnica dello sgambetto” per far perdere voi.

Tutto quello che ho letto descrive perfettamente il mio amico che, ahimè, è anche il mio datore di lavoro. Ma l’articolo, a parte fornire una descrizione esatta di ciò che è il NP, non offre alcuno spunto di riflessione o consiglio pratico. Cosa fare se ci si ritrova intrappolati in una situazione del genere?
per i consigli ci sono le consulenze. Gli articoli non vi possono risolvere i casi personali.
Ormai siamo abituati al TO DO LIST CHECK.
Spulci sul web trova anche altri articoli sul NP (sempre sui miei canali) che pullulano di consigli, tuttavia ogni caso è soggettivo.