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Se sei arrivato/a fin qui è perché sei interessato/a ad intraprendere un percorso su te stesso/a, oppure vuoi conoscere meglio il mio approccio alla terapia psicologica.
Hai mai pensato che ansia, depressione, senso di solitudine, difficoltà nelle relazioni ed isolamento sociale potrebbero essere il risultato di un conflitto tra la tua sensibilità interiore e il mondo esterno?
La modalità con cui ci rapportiamo alle persone a noi più vicine è spesso la stessa che utilizziamo per relazionarci in altri contesti (scuola, lavoro, società, cultura) ed è il risultato dell’interazione precoce (relazioni primarie) fra il nostro temperamento innato con l’ambiente.
Ecco che determinati temperamenti e sensibilità, possono tramutarsi in caratteri rigidi e quindi in sofferenza psichica, soprattutto se l’ambiente che ci circonda è precocemente ostile (conflitti con la famiglia d’origine o contesti di deprivazione affettiva).
All’interno di un setting protetto, queste modalità di relazione, cosi’ come certe nostre rigidità o difese emergono e vengono proiettate sullo Psicologo. (transfert/contro-transfert e ri-genitorializzazione).
Ciò permette di integrare queste esperienze dolorose e frammentarie nella coscienza, destrutturare alcuni schemi disfunzionali appresi in famiglia o nella società, immaginando nuove prospettive e modalità di comportamento, con il vantaggio di iniziare a far fluire la propria energia vitale, lavorando sui sintomi in un percorso breve (consulenziale/counseling) o più ampio di individuazione e auto-conoscenza, che al di la della sua difficoltà è assolutamente più consigliabile in termini di compliance (alleanza terapeutica – fiducia – continuità – conoscenza).
L’alleanza terapeutica è stata definita il criterio di maggior rilievo nel successo di ogni percorso di terapia psicologica e si costruisce in una relazione di reciprocità.
La prima consulenza (counseling) non ha alcun obbligo di prosecuzione del percorso per il paziente; è possibile – qualora non vi siano gravi difficoltà – prenotarne una, ogni volta che se ne sente l’esigenza; non si è vincolati ad intraprendere un percorso continuativo, ma lo Psicologo potrà consigliarlo se lo ritiene opportuno.
Contattami e sarò felice di aiutarti a capire qual è il percorso più idoneo per te.
