Perché alcuni uomini rifiutano di impegnarsi in amore?
Partner sfuggenti e “narcisi”: come riconoscerli e come evitarli.
UNA NOTA IMPORTANTE:
Esistono sia uomini che donne sfuggenti, questo non vuole essere un articolo “sessista”, esistono narcisi e narcise, solo si presentano con caratteri e ruoli diversi.
Spesso anche nel ruolo della vittima, della moglie ipercritica, dell’eterna ragazzina si cela una persona con forti tratti narcisisti, quindi l’articolo vale per qualsiasi partner, ma più spesso sono le donne a chiedere aiuto quando si trovano in queste situazioni.
Quello che analizziamo oggi è quello classico maschile, per rispondere alle mille lettere che mi mandate ogni giorno sul tema UOMINI SFUGGENTI e che quindi si presenta come un argomento richiesto, di cui vale la pena parlare.
A moltissime donne, almeno una volta nella vita è capitato di restare affascinate da relazioni molto coinvolgenti da un punto di vista erotico passionale, ma scarsamente tangibili da un punto di vista affettivo; queste relazioni sono caratterizzate da brevi e intensi incontri, seguiti dalla fuga del partner e dalla fervente attesa della sua prossima telefonata, il partner sfuggente lancia messaggi ambigui e incostanti: un giorno sei il suo primo pensiero, ti telefona pieno di idee e buoni propositi, ti invita in bei ristoranti e si comporta in modo galante e/o passionevole, ma il giorno dopo è freddo e distaccato ed evasivo.
Perché?
Già in un precedente articolo ho ricordato alle donne, quanto sia importante, mettere se stesse sempre al centro della relazione, il che non significa essere vanitose o egoiste, ma sapere sempre cosa si desidera, se l’altro ce lo sta dando, se questa cosa è importante per noi e cosa facciamo noi per noi stesse e per la nostra felicità, che dipende in primis da noi e mai dagli altri!
Se non si riesce ad interrompere la relazione con un uomo sfuggente alle prime avvisaglie di questa dinamica, vediamo come è possibile comprenderla ed affrontarla al fine di prenderla come spunto di crescita e di comprensione personale e per evitare almeno che si dilunghi negli anni, lasciandovi vuote e quasi certamente, nel migliore dei casi sole, nel migliore dei casi, perché spesso da queste relazioni perpetrate negli anni nascono anche dei figli, con padri che non si comportano differentemente da come facciano come partner e cioè fuggendo.
Le motivazioni alla base del comportamento sfuggente da parte di un uomo possono essere tantissime, ma quasi sempre nel caso di soggetti “sani”, con un po’ di pazienza (senza ingranare la quinta marcia da subito cioè) anche i più evitanti e timidi, se interessati e sottolinea SE REALMENTE INTERESSATI A VOI, si aprono e si concedono. Non è questo il caso degli uomini che definiremo per comodità “narcisi”.
Come si riconosce un uomo con tratti narcisistici molto marcati?
Gli uomini narcisi sono spesso single o comunque anche in età avanzata (35/40) non hanno avuto relazioni fisse oppure hanno due o tre relazioni fallite, matrimoni alle spalle, insomma un’intensa instabilità di coppia o emotiva.
Si tratta di uomini spesso molto affermati nel lavoro, dinamici, brillanti, dotati di grandi capacità oratorie e seduttive.
Le donne sono molto attratte dal fascino di questi uomini, che sanno dare il meglio soprattutto in fase di conquista e corteggiamento, ma anche i primissimi tempi della relazione.
Un narciso vuole essere sempre innamorato.
Quando svanisce quell’ebbrezza, semplicemente si rivolge altrove, sia che abbia una relazione che non, perché ciò che conta è lui e l’amore maturo, prevede una maturità affettiva, che di fatto il narcisista non ha raggiunto, perché durante la sua infanzia ha sperimentato con tutta probabilità un rapporto ambivalente con le figure di riferimento ed è stato amato solo se soddisfaceva determinate aspettative dei genitori e non per come era.
E’ la classica situazione in cui “la mamma si vanta di quanto il suo piccolino sia bravo con le poesia e lo esibisce alle sue amiche, lodandolo solo se questi fa il bravo bambino rendendo orgogliosa la mamma”).
Per questo motivo il narcisista è un perfezionista, perché è stato amato solo se si comportava in modo impeccabile, solo se si mostrava perfetto e che ambisce all’illusorietà di un partner perfetto e cioè che gli confermi quanto lui sia unico.
Avendo avuto dei genitori che lo hanno incentivato a formarsi un FALSO SE’ a scapito del VERO SE’, il bambino costruisce un’immagine molto fragile di se stesso, che deve essere sempre nutrita dal riflesso altrui: complimenti, conferme, etc..
Amore è amare qualcosa di ALTRO rispetto a noi, la maturità affettiva implica proprio staccarsi dal proprio ego e dedicarsi al bene dell’altro VOLERE BENE è un atto di VOLONTA’ oltre che un impulso spontaneo.
Il narcisista IDEALIZZA e poi SVALUTA
Nella fase della conquista i narcisi danno veramente il meglio di sé stessi, quando si innamorano o riescono a conquistare una donna che per loro ha rappresentato un’interessante sfida, la idealizzano: quella è la donna più bella del mondo, la più intelligente, lavora da X, conosce Y..etc..
Pian piano, mentre la frequentazione continua, la donna inizia, senza accorgersene a sfatare queste idealizzazioni, semplicemente essendo se stessa ed ecco che il mondo di illusione perfetta del narciso inizia ad incrinarsi e con esso anche la relazione o meglio, la proiezione della relazione che il narciso fa e che la donna senza averlo saputo ha accolto.
Quella che era la fonte della sua gioia ora è il focus delle sue critiche: veste male, non conosce bene l’inglese, lo ha deluso etc..
Dopo questa fase in genere o l’uomo si dirige verso nuove conquiste dopo aver svalutato ed abbandonato il precedente oggetto d’amore oppure permane nella relazione, ma svalutando la donna e certamente anche ricercando altrove nuovi oggetti di amore ideale.
In ogni caso lui non è mai soddisfatto, ha bisogno spesso di distaccarsi proprio per recuperare nella mente quell’immagine ideale della donna, perché la frequentazione assidua lo farebbe confrontare con la realtà sia della compagna che verso se stesso; il narciso infatti teme anche i reali confronti, andate d’accordo con lui solo se lo idolatrate.
Ora non dobbiamo confondere dei “tratti” con una patologia, né un naturale distacco o fasi di down di una relazione come una relazione patologica: l’articolo vuole fornire degli spunti di riflessione su certe dinamiche che spesso ricorrono e per invitare nuovamente le donne a porre il focus su loro stesse.
LA DOMANDA NON E’ PERCHE’ L’UOMO SCAPPA, MA PERCHE’ IO CERCO UOMINI SFUGGENTI? QUANTO E’ ALTA LA MIA AUTOSTIMA? COSA CERCO?
L’obiettivo non è conquistare l’uomo sfuggente, ma smettere di farlo, crescere e cercare un amore sano, disponibile, fatto di semplicità, presenza, naturalezza e RECIPROCITA’.
Inoltre va detto che il narcisismo non incontra solo il sesso maschile, anzi, semplicemente nella donna si manifesta spesso con dinamiche differenti: anche porsi dal lato della vittima, a cui va tutto male, di colei che “incontra sempre quello sbagliato” e per la quale quindi “non esiste un uomo giusto” è una forma di immaturità psichica.
La crocerossina, preferisce curare e poi sparire che restare, questo perché un incastro, necessita SEMPRE due parti di una stessa medaglia.
