10 suggerimenti per disarmare un narcisista o una narcisista
- Non REAGIRE e NON RIPAGARE CON LA STESSA MONETA: se controbatti ai suoi attacchi stai facendo il suo gioco senza saperlo. Non è colpa tua, quasi sicuramente ti accuseranno o metteranno in discussione la tua affidabilità, il tuo valore, negheranno fatti, avvenimenti o altre situazioni che hai vissuto (gaslighting) definendoti pazza/pazzo e provocandoti soprattutto se ci sono altre persone (triangolazione di parenti ed amici). Il loro intento è FARTI SCATTARE, perché se ti arrabbi, loro si accorgono di esistere oppure sentono di avere potere sul mondo e soprattutto su di te che sei per loro solo un oggetto o comunque un’estensione del loro Ego. Se invece rispondi ai loro attacchi con la stessa moneta, rischi di slatentizzare in te aspetti oscuri e di permettere a queste persone di “tirare fuori il peggio di te”. Di base è ciò che vogliono perché nutrono parecchia invidia e rabbia per le persone ingenue, empatiche, innamorate che “sentono” qualcosa dal cuore o che riescono ad essere felici con poco. Quasi sempre di contro vorranno “punirti” perché sei debole e vulnerabile e loro non vogliono specchiarsi in questi frammenti di umanità.
- Non CADERE NEI SENSI DI COLPA: se la provocazione non conduce all’esito desiderato, iniziano ad accusarvi di presunte mancanze che avete avuto nei loro confronti e che dovete assolutamente recuperare. Loro sono tanto buoni con voi e voi siete degli/delle ingrate/i.
- Non CREDERE A CIO’ CHE DICE: i/le narcisisti mentono spesso per depistare l’altro dalle sue reali intenzioni o per eludere responsabilità affettive o materiali. Raccontano balle su di voi, ridefiniscono le realtà vissute insieme per infangare il vostro onore con amici e parenti, perché di base vivono di “sgambetti” e non di tentativi di gol.
- Non MINIMIZZARE: se lui/lei ti tratta male, ti offende, ti sminuisce (con o senza motivo) non minimizzare questi comportamenti, perché lui/lei si baserà sulle tue reazioni per capire quanto può aumentare il tuo grado di tolleranza alla sua esigenza di ferirti per esistere. I/le narcisiste infatti non si gratificano solo nel mettersi in mostra, ma anche e soprattutto mortificando le persone che amano, per sentirsi superiori a loro, controllarle e abbassarne il livello di autostima e per far sì che non scappino da loro.
- Non ISOLARTI: Lei/lui cercherà di metterti contro parenti/amici, perché una persona SOLA è più gestibile e controllabile.
- Non SPIEGARE: Non giustificarti, non devi dare spiegazioni a nessuno riguardo i tuoi sentimenti comportamenti o pensieri.
- Non CREDERE CHE CAMBIERA’: I disturbi di personalità ad un livello di funzionamento borderline (gravi) sono caratterizzati da egosintonia. Le difese utilizzate dai narcisisti sono molto primitive e data l’assenza di empatia e l’impossibilità di immedesimarsi nell’altro, diviene impossibile una reale crescita, una possibilità di trasformazione anche in psicoterapia. Non a caso si recano in psicoterapia mandati da altri o per questioni di utilità strumentale, non per mettersi realmente in discussione. Sprecate tempo nelle terapie di coppia in cui c’è un/una narcisista grave che verrà di fatto solo a fare uno show nel tentativo di triangolarvi contro il terapista oppure di fare la vittima. Pertanto sprecate anche soldi che potete utilizzare per voi stessi e per terapie vostre, tese a comprendere perché vi fate trattare cosi e perché non sapete capire qual è il confine tra amore e maltrattamento/abuso.
- Non FARTI “MORALIZZARE”: I/le narcisiste hanno un Super-Io iper-trofico e lo utilizzano per condannare il mondo esterno e per lamentare le pesanti ingiustizie ed immoralità di cui si sono vittime. Si descrivono sempre come “persone speciali e corrette che nessuno capisce”, ma non sono come le PAS (persone altamente sensibili) o come le personalità post-traumatiche, il cui livello di empatia e moralità è nella norma. Loro cercano di IMITARE l’empatia e usano la moralità solo per manipolare il prossimo. Loro sanno cosa l’altro vuole, ma si impegnano solo nella parte iniziale del rapporto, quella che io chiamo “la grande ouverture”. Un po’ come voler fare un intero atto teatrale sorprendendo tutti con le prime 5 battute e poi passare la vita a dare la colpa a tutti (tranne che a se stesso/a) perché non si è potuto concludere lo spettacolo a causa dell’inefficienza altrui. Il punto è che non hanno studiato, non sanno le battute, mistificano, mentono per avervi e poi cambiano. Mimano questo tipo di sensibilità per attrarvi perché all’inizio le loro difese (quando fate da specchio) si abbassano e riescono a sembrare quasi umani, ma poi la loro amarezza e il loro vuoto li costringerà ad azzannare per sopravvivere.
- Non PARLARE DI TE: se vi confidate con loro, avranno materiale per manipolarvi e ricattarvi in futuro. Usano la vostra fragilità per dominarvi e controllarvi, per affermare il loro potere su di voi. Non hanno reale interesse per le vostre ferite se non quali TRIGGER da memorizzare per vincere la prossima battaglia, che più di base aizzeranno loro, per vedere se sono ancora forti, se esistono realmente e se voi siete vivi/vive. Un po’ come il gatto che non uccide subito la preda, ma sadicamente lascia il topo sempre moribondo; ogni tanto lo istiga con la zampa a riprendere vita scappare e correre, cosi può sollevarsi dalla sua noia ed esercitare le sue capacità predatorie. L’obiettivo è la tortura e la lenta agonia (la vostra).
- Non GIUSTIFICARLO/A CON AMICI E PARENTI: Non vergognarti di ciò che vivi, non dire bugie ai tuoi parenti perché fai il suo gioco. Se ti isoli, se ci litighi, loro non potranno aiutarti. Se per tua sfortuna hai anche parenti narcisisti, il gioco diventa interessante perché si daranno contro o man forte a turno, in base a ciò che occorre loro per spartirsi la preda, “il feticcio dell’empatico” a mo’ di capro espiatorio/vittima sacrificale.
Tirati fuori da tutto questo sadico teatro delle oscenità mascherato da amore, non importa che si tratti di un parente, una moglie, un marito. DEVI CHIUDERE e se non ci riesci, chiama qualcuno esperto del settore che possa sostenerti…e ricorda che i narcisisti non sono sempre palesi, apertamente violenti… possono essere subdoli, calcolatori, strategici, viscidi e ambigui e queste insidie possono nascondersi anche dietro apparenti gesti amicali, amorevoli o materni/paterni.
mi rispecchio perfettamente come vittima di un rapporto con un narcisista,sono riuscita a sopravvivere e non so come abbia fatto, quasi 45 anni della mia vita. ma come allontanarmi definitivamente, non so.
lavorare sui confini e i sensi di colpa in terapia.
Mentre leggo questi articoli e molti altri vedo alcuni tratti riconducibili al mio compagno, penso soprattutto a quando mi dice che la sua gelosia dipende da me
Premetto che sono la Mamma di Manuél e una donna attiva laureanda in Architettura. La scoperta della gravidanza per me è stato un fulmine a ciel sereno perché non era in quel momento il momento giusto , anche perché già non andava bene il rapporto con il padre del bambino, già sentivo che qualcosa non andava, come se lo avesse fatto apposta a mettermi incinta, ma poi mi sono fatta convincere e pensando alla vita che cresceva dentro di me mi sono sentita mamma dal primo momento, già consapevole forse che sarei stata da sola a crescerlo. 4 anni di convivenza, lui usciva la mattina e tornava la sera , io indaffarata con il bambino la casa , poi piano piano i segni evidenti : che vai a fare dal parrucchiere, il primo segno che qualcosa non andava proprio , poi la scoperta di debiti , la scoperta che era stato licenziato ma lui usciva comq di casa la mattina come se andasse a lavorare a mia insaputa, richiesta di soldi, poi sparizione di soldi dalla mia borsa. Dopo una discussione mi ha cacciata di casa insieme a mio figlio, sono stata tre mesi senza poter andare a prendere le mie cose i miei documenti, vestiti , scarpe , arredamento della casa comprata da me , ho dovuto pagare un trasloco. Cmq Sono quasi 5 anni che denuncio sia ai carabinieri che agli assistenti sociali i comportamenti narcisistici del mio ex compagno e padre di mio figlio di quasi 9 anni. Dopo 2 anni sono riuscita ad avere una sentenza per gli incontri con il bambino e il minimo di mantenimento per il bambino (dato dai nonni paterni), precedentemente alla sentenza non vedeva il bambino e non dava nessun tipo di aiuto economico, dalla sentenza non ha mai rispettato (ancora oggi )orari e giorni , vacanze mia insieme al bambino, facendo a suo piacimento, ( ha una nuova compagna da tre anni che a sua volta è già mamma di un bambino), ha venduto la casa per comprare un bar insieme a quest’ultima , un mese fa chiuso per fallimento, adesso non so cosa faccia e dove abita, quando prende il bambino lo porta in giro , non gli fa fare i compiti, compra solo giochi. Ma adesso cosa più importante sono tre mesi che aspetto il suo consenso per il vaccino anti covid per il bambino. Secondo lei cosa devo fare di più per farmi capire , sentire , è una situazione surreale , aiutatemi per favore in qualche modo possibile , sono veramente esausta di sopportare anche perché mio figlio soprattuto e io meritiamo di vivere tranquillamente. Grazie
Che brutta situazione ,ti faccio i miei auguri…non mollare.anzi attacca
credo di essere caduto tra la braccia di una narcisista e mi sento profondamente preso emotivamente, affettivamente da questa persona che continua ad addossarmi tutte le colpe dei nostri problemi. So che mi sto rovinando la vita, ma non riesco a vincere il mio bisogno di lei…..mi sembra di impazzire…..e non so come fare…..Sono davvero messo male….
Imagino e spero che tu sei giovane. Perche se è così hai solo una via d’uscita Scappare ‘ . Scappare più lontano che puoi Per un po’ di tempo starai male,ma devi sopportare le sofferenze,farti forte e mettere in moto tutto Il bene che hai dentro di te.
Se vuoi essere tu,se vuoi avere la tua dignità e se non vuoi essere azzerato devi soffrire per Poi rinascere. Non c’è altra soluzione
Ma, invece se non sei più giovane e hai passato una vita con una narcisista sarà molto difficile scapar via, rimane comunque la soluzione migliore, ma difficile. E perciò bisogna gestire. Essere più indifferente, creare i tuoi spazi, le sue brutte parole non ti devono più toccare e creare amizicie e passioni. Mettersi studiare inglese, magari pianoforte, far parte nei gruppi podistici, impegnarsi nel volontariato e cosi via. In poche parole condurre la tua vita senza infljuenze negative. Sarà facile ? No, non sarà facile,ma bisogna fare per non morire