Amore a prima “svista”: la trappola dell’istrione: come riconoscere se la/il tua/tuo partner ha un disturbo istrionico di personalità.
Gli istrionici sono facilmente riconoscibili: amano stare al centro dell’attenzione, sono seduttivi, amabili e manifestano un’intensa emotività accompagnata da una marcata tendenza alla drammatizzazione.
Gli/le istrioni/istrioniche sono persone attratte dalle novità, di sovente esibizioniste, curiose, estroverse, altamente suggestionabili e volitive; sono caratterizzati/e da una spiccata sensibilità e la tendenza a somatizzare le tensioni emotive.

La diagnosi di DIP è più frequente nella donna, ma ciò potrebbe dipendere dai condizionamenti socio-culturali del terapeuta e la difficoltà del clinico nel riconoscere questi tratti nell’uomo, soprattutto perché i tratti di personalità istrionico, border e narcisista si sovrappongono o si differenziano in modo sottile.
E’ inoltre molto difficile distinguere un disturbo e/o i tratti di personalità dal livello di funzionamento e di adattamento del soggetto al suo ambiente.
Ci sono quindi istrionici adeguatamente adattati ed altri con un livello di funzionamento più basso, con capacità empatiche e di mentalizzazione più deficitarie, che accomuneremmo ad un quadro narcisista e/o ad altri stili di personalità con un marcato quadro di instabilità affettiva, come ad esempio nelle personalità borderline.
Una caratteristica che accomuna gli istrionici, i border e i narcisisti è l’insopportazione per il rifiuto, la paura dell’abbandono e i frequenti accessi di ira.
La rabbia di un istrionico, tuttavia, è diversa da quella del narciso o del border; è una rabbia che risale a una ferita di “invisibilità” e di vuoto affettivo infantile.
L’istrionico è stato un bambino a cui nessuno ha mai dato le cure e le attenzioni che meritava, che è cresciuto in un ambiente familiare caotico, dove c’è un genitore a sua volta istrionico o narcisista, che non ha avuto abbastanza tempo, abbastanza pazienza, abbastanza amore e che non è stato considerato a meno che non stesse male, non si comportasse male, non facesse qualcosa di sensazionale per essere notato.

L’istrionico si sente indegno e immeritevole di amore, ha paura di restare solo, di soccombere alla vita perché non ha sviluppato un attaccamento sicuro durante l’infanzia.
Gli istrionici, come gli ossessivi e i border, crescono spesso in famiglie caotiche, disorganizzate, semplicemente varia il livello di disorganizzazione e le difese che l’individuo mette in atto.
“L’istrionico cerca di dipingere tutto di rosa, di poesia, non ha una percezione realistica della sua vita familiare e ricerca una simbiosi affettiva idealizzata, l’ossessivo si chiude in un mondo interiore dove ricerca l’ordine necessario per evolversi e sopravvivere, mentre il border resta incastrato sul confine tra questi due estremi”. Dott.ssa Silvia Michelini
Come ogni bambino trascurato o abusato, ha ricevuto molto sul piano materiale, ma pochissimo a livello affettivo e per questo è un insaziabile affamato di amore e attenzioni.
L’istrionico/a impara molto presto come manipolare la realtà per restare al centro dell’attenzione; si esibisce, si comporta come intuisce che gli altri vogliano per essere amato, apprezzato e riconosciuto.
In alcuni casi, si tratta di persone che celano traumi o sofferenze importanti, che hanno subìto abusi psicologici e/o fisici in infanzia e che di conseguenza – sentono di esistere solo nella misura in cui l’altro li riconosce e li apprezza.
Nei casi di abuso più gravi, soffrono di una grave dissociazione sul piano di realtà, perché questa difesa è necessaria alla sopravvivenza psichica.

Gli istrionici non hanno sviluppato un’identità propria e per una forma di inconscia rivendicazione di un diritto di amore negato, imparano presto come si manipolano gli altri per soddisfare le proprie esigenze e per non trovarsi più isolati, emarginati e sfruttati.
Oggi non sono più quei bambini invisibili e abusati, possono essere i registi della loro vita e voi siete spesso gli attori scritturati per recitare la parte di quello che “sarebbe dovuto essere” o “dovrebbe essere” nei più alti ideali d’amore.
A livello temperamentale gli istrionici sono sensibili e impulsivi, alla continua ricerca di gratificazioni, novità e stimoli esterni.
In tal senso sarebbe interessante approfondire la differenza tra carattere isterico/isteria e istrionismo.
https://www.sibillaulivi.it/articoli-letture/isteria/453-isteria-personalita-isterica-o-istrionica.html
Gli istrionici hanno una vita affettiva
instabile (cambiano molti partner) o
conflittuale (si lamentano del partner che hanno incolpandolo per ogni loro male) e per questo motivo – non di rado – l’istrionico stringe nel corso della vita molte relazioni conflittuali o abusanti, che si interrompono bruscamente per lasciare spazio alla seguente “preda”.
Utilizzo il termine “preda” perché chi ha avuto una relazione con un/una istrione/istrionica sa bene che la sensazione interiore è quella di essere controllati, di non potersi fidare e di essere “in trappola”.

L’obiettivo inconscio con cui l’istrione/istrionica entra nella relazione è trovare un genitore ideale che lo/la riempia di attenzioni, lo/la riconosca, lo/la premi per il suo valore e per questo può ingannare facilmente l’altro ponendosi nella relazione come l’elemento salvifico, accuditivo (saggio, esperto) oppure “liberatorio”, espressivo, soprattutto dal punto di vista sessuale.
L’amore immenso dell’istrionico ti avvolge, ti cambia, ti trasforma, ti aiuta a crescere, ma non è mai gratuito.
“
Sei fortunato ad avere incontrato me, perché io posso insegnarti molte cose che non sai, ti indicherò la strada giusta per evolvere, posso farti toccare il cielo con un dito, io ti darò tutto quello che tu vuoi, ma tu mi adorerai per sempre e mi metterai al centro dell’attenzione, essendomi eternamente riconoscente”.

Non è raro incontrare insegnanti, maestri spirituali, professori, politici, psicoterapeuti con questo stile di personalità.
Il problema è che queste persone – al contrario di quello che appare – hanno una scarsa capacità empatica, sono insicure e non riescono a tollerare una relazione affettiva stabile; il raggiungimento di una vera intimità con il partner è percepito come pericoloso perché l’altro potrebbe accorgersi delle fragilità che egli/ella cela dietro l’apparente corazza della persona sicura, carismatica, empatica e di successo.
Le personalità istrioniche tendono ad essere anche provocatorie, esibizioniste e a ricercare attenzioni attraverso la manipolazione degli altri.
Per questo, vengono spesso allontanati dai contesti lavorativi (dipende dalla gravità) e da partner o amici esausti dalle loro esagerazioni e lamentele, perché quando il sipario scende e l’istrionico deve mettersi da una parte per favorire l’altro o accettare una situazione che richiede di rimandare o sacrificare l’immediata soddisfazione di un suo bisogno, si arrabbia e mette in scena la sua punizione estrema; spesso aggredisce gli altri verbalmente o fisicamente, lo/la ricatta affettivamente, si deprime, minaccia il suicidio, spinge sui sensi di colpa dell’altro..etc…
Nella
relazione di coppia, queste caratteristiche tendono a far sentire l’altro “il genitore stanco di un/una bambino/a capriccioso e incontentabile”, ma anche dubbioso e insicuro riguardo l’autenticità del partner.
Le continue richieste di attenzione e di cura che l’istrionico avanza quando sente di non essere adeguatamente accudito o amato, la drammatizzazione, la teatralità estrema sono percepite dal partner come pressanti, incessanti e pericolose – soprattutto se questo ha uno stile di personalità ossessivo/evitante o narcisistico/border.
Per quanto riguarda gli “incastri di coppia”, secondo Kaslow (Handbook of relational diagnosis and dysfunctional family patterns – 1996) gli istrionici e gli ossessivi con tratti narcisistici e/o o border si attraggono.

Gli istrionici trovano nell’ossessivo la sicurezza e la stabilità materiale ed affettiva, che non hanno avuto in infanzia, mentre l’ossessivo ricerca inconsciamente stimoli che possano aiutarlo a sbloccarsi e resterà probabilmente affascinato dalle cure e le attenzioni che l’istrionico/istrionica gli riserva, ma anche dalla sua capacità di esprimersi, divertirsi, lasciarsi andare e prendersi quello che vuole senza chiedere il permesso.
Come in tutti gli incastri di coppia tra i vari stili di personalità, troviamo due persone complementari che si uniscono con la speranza che insieme possano sentirsi completi e tornare a quell’illusione simbiotica di perfezione madre/figlio.
“A me manca questa parte e a te quell’altra, se io colmo le tue carenze, tu puoi colmare le mie e insieme saremo completi e felici”.
Il problema è che questo iniziale idillio termina quando le reciproche maschere cadono ed emergono gli aspetti di ombra.
L’ossessivo una volta entrato in una relazione stabile si ritira nel suo Io e verrà percepito dall’istrionico/a come un peso, un limite alla sua espressività, perché eccessivamente severo, distaccato, rigoroso e centrato su se stesso.
La calma, l’introversione e il temperamento metodico mite e flemmatico dell’ossessivo saranno percepiti come viltà, codardia, mentre l’esuberanza istrionica sarà percepita dall’ossessivo come volgare esagerazione, frivolezza e superficialità.
L’ossessivo inoltre, non esprime i suoi sentimenti, non ama viverli e condividerli con gli altri, mentre l’istrionico vorrebbe più affetto, più slanci e per questo motivo cerca di mettersi sempre più in mostra, di provocarlo per ottenere maggiori attenzioni.
La situazione si aggrava ulteriormente, quando l’istrionico inizia a protestare, perché l’ossessivo è noioso, non le/gli presta le adeguate attenzioni, la/lo trascura, inizierà a temere l’abbandono e quindi a minacciare e svalutare il partner, che dal suo canto, reagirà provando estrema rabbia, frustrazione che non riuscirà ad esprimere, se non attraverso modalità passivo-aggressive di ritiro ed evitamento che rinforzeranno il circolo vizioso sado-masochistico.
Se pensi che il tuo/la tua partner sia istrionico/a, contattami, ti aiuterò a trovare con lui/lei un giusto equilibrio, ove possibile, o a fare chiarezza sui tuoi schemi di relazione e sui potenziali partner disfunzionali che attrai, per evitare che riaccada.
chiama 3398873385
Ciao io non so davvero definire il problema del mio partner attuale. Mi fu diagnosticato un disturbo borderline della personalità. A volte sono stata io a manipolare, altre mi hanno manipolata. Questa storia va avanti da quasi 5 mesi e sembrava sana. Fino a quando una notte si rivelo’ violento. Non mi ha picchiata, solo spintonata per allontanarmi. Nelle ultime due serate le cose sono cambiate. Tre giorni fa e’ scattato dopo un mio commento e mi avviso’ che le cose sarebbero cambiate, non avrebbe piu’ buttato giù il rospo. Venerdì sera mi ha buttata fuori di casa intimando di chiamare la polizia perché ho espresso un’ incertezza … Ieri e’ ritornato sui suoi passi e abbiamo trascorso un bellissimo pomeriggio/sera fino a quando e’ riscattato, quando porsi una domanda su un suo amico e una ragazza. Mi ha buttato le cose fuori dalla finestra, urtato in viso e umiliata, non volendo sentire quello che avevo da dire. Alla fine mi ha fatta rientrare a casa, ma non ho potuto dormire a letto. Di cosa si tratta? Non capisco. E’ una persona con un passato difficile, a tratti molto forte e in grado di saper vedere e spiegare il perché delle sue azioni… A volte ha dei veri black out e io ho paura. Cosa posso fare? Grazie
Salve, vorrei una consulenza, ho avuto una relazione con partner istrionico, una Donna.
salve segua l’iter nel sito.
Praticamente ho iniziato a lavorare in un ufficio all’inizio di agosto dello scorso anno. Il mio capo quasi tutti i giorni mi portava il caffè a metà mattina. Poi da dicembre tutti i giorni caffè e dolcetti (solo per me). Al pomeriggio spesso al venerdì, quando rimanevano da soli ci facevamo l’aperitivo. Mi sono trovata anche dei petali di rose rosse fuori dal luogo di lavoro.
Da luglio circa, forse giugno uscivamo dal lavoro insieme e mi accompagnava a piedi a casa tutte le sere.
Ha iniziato ad avvicinarsi sempre di più finché venerdì di metà Maggio mi ha baciata.
Per carità ero consenziente e ho le mie responsabilità. La cosa è andata avanti fino a metà agosto.
Una volta mi ha baciata ma mi è sembrata strana la domanda “ma ti piace come ti bacio?. Dimmi se ti piace”.
Mi ha chiesto se avrei fatto l’amore con lui ma non ci sono stata con varie scuse.
Quando andavo in trasferta in una città vicina e alla sera mi chiamava per sapere come stavo, mezz’ora di telefonata tutte le sere….
La cosa in cui sono stata veramente stupida è che per tenere la cosa nascosta lo aiutavo anche nei consigli per come fare e cosa dire. Per farLe un esempio. Se al venerdì facevamo l’aperitivo al lunedì dopo pranzo non andavamo a bere il caffè con gli altri colleghi dove eravamo andati a prendere il negroni al venerdì per evitare battutine o altro.
Lui non è sposato, non ha figli. Ha una fidanzata” che vive a 100 km .
Il giovedì 12/08 eravamo rimasti da soli, io mi sono messa a piangere perché mi dispiaceva non vederlo per diversi gironi. E lui non ha saputo dirmi nulla, non un abbraccio ne una parola di conforto.
La sola cosa che ha saputo fare è stata baciarmi, quando ho smesso di piangere. Poi siamo andati a farci un aperitivo e ha continuato con le le solite frasi che mi ha ripetuto per mesi: “io non ti lascerò mai”, “io per te ci sarò sempre”, “ti desidero”, “mi manchi oltre ogni limite” promettimi che qualsiasi cosa accada non ci lasceremo”. Queste frasi mi hanno colpita in modo negativo.
Al venerdì 13 agosto avevo il vaccino ma alla sera ci siamo visti. Ha iniziato a criticarmi per come mi vesto, che dovrei uscire più svestita e tante altre cavolate.
Al lunedì arrivano le sue ferie che corrispondevano alle mie ultime due settimane di lavoro. Da quel giorno non ci siamo più visti per un mese.
Gli ho scritto mi ha risposto con fatica. È così ho scelto di essere gelida anche io.
Gli ho mandato un gelido messaggio ringraziandolo per l’anno di lavoro insieme, manco citandolo per nome. E lui mi ha risposto in modo altrettanto gelido.
Mi sono presentata in ufficio a metà settembre, non si aspettava di vedermi e gli mancavano le parole. Mi sono ripresentata in ufficio ed era un’altra persona. Praticamente un burino.
Ha iniziato a visualizzare i messaggi dopo 24 ore, poi sono diventate 48. Mi risponde solo ogni tanto. Tante che l’ultimo messaggio//risposta che mi ha mandato il 2 ottobre non gli ho dato io conferma di lettura.
Comunque un soggetto simile non mi era mai capitato. Un narcisista intendo dire. Perché lui fa il carino con tutte, ma con me molto di più. Mi ha mentito. Si è creato un profilo finto su Instagram per spiarmi. Mi ha nascosto su Facebook le foto delle ferie, perché dice che sono gelosa e lo ha fatto per delicatezza nei miei confronti…
È passato dall’essere “innamorato” a darmi consigli, a trattarmi bene, a essere spocchioso, perfido tant’è che è sparito dall’oggi al domani.
Mi sento presa in giro anche perché sa che sono cresciuta senza un padre e lui (più grande di me) ha assunto un atteggiamento anche protettivo nei miei confronti, presentandosi come l’uomo perfetto. Non mi sono mai fidata più di tanto e questo gli dava fastidio. Continuava a chiedermi “ma mi credi?” “Te lo giuro su mia madre”, “secondo me tu sei così non ti fidi di nessuno, ma io non sono gli altri”.
Io sono stata una scommessa con se stesso.
Potrei aggiungere altro ma mi fermo…
Personalmente a me stupisci tu…non hai raccolto le tue cose e mandato a quel paese? Dovresti amarti di più..